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Cani e gatti provano emozioni?

da | 8 Dic, 2021 | Emozioni e Animali | 0 commenti

CANI E GATTI PROVANO EMOZIONI? Tu che condividi la vita con un cane o gatto sono certa che non nutri nessun dubbio sul fatto che il tuo animale possa provare delle emozioni. Alcune persone, però, ritengono che affermare ciò significa in un certo senso umanizzare l’animale, come se le emozioni possano essere la linea di confine che divide l’umanità dagli animali.

 

 

Cosa ne pensano oggi alcuni etologi sulle emozioni animali

Il più noto etologo Marc Bekoff ha dichiarato:

[…] affermare che gli animali sono intelligenti o che hanno vite emotive molto ricche e profonde non costituisce affatto un tentativo di “umanizzarli”. Invero, quando poniamo davvero attenzione alla teoria evolutiva e all’idea di Charles Darwin riguardo alla continuità evolutiva, vediamo che noi esseri umani non siamo gli unici esseri intelligenti, senzienti ed emotivi. Derubare gli animali delle loro capacità cognitive ed emotive significa fare della “cattiva biologia”. Allo stesso tempo, riconoscere loro tali caratteristiche non significa affatto attribuire loro “qualcosa di umano” che essi stessi già non posseggano. Fonte

Jane Goodall, etologa e antropologa, ritiene che non sia possibile condividere la nostra vita con un cane o un gatto se non capiamo che anche loro hanno una personalità dei sentimenti e una mente per pensare. 

 

Cosa implicherebbe riconoscere le emozioni animali

Per tanto tempo gli animali sono stati ritenuti diversi da noi proprio perché si credeva che fossero incapaci di essere intelligenti e di provare emozioni ma, sempre più studi, smentiscono tali credenze. In realtà, ancora oggi, queste non sono del tutto estinte, anzi, alcuni ritengono che gli animali siano solo ad uso e consumo per il genere umano e basta vedersi un attimo intorno per capire la considerazione che si ha di loro. È molto più facile accettare per noi esseri umani che gli animali possano essere intelligenti rispetto al fatto che possono provare delle emozioni. Ammettere questo significherebbe rivedere in maniera importante tutte le nostre attività che prevedono il coinvolgimento degli animali (dal cinema, agli zoo, alle fiere, ai parchi acquatici, ecc.) e tutte le nostre scelte quotidiane (dal cibo, ai vestiti, ai cosmetici, ecc.) costringendoci ad un “mea culpa” e a un’inversione di marcia senza precedenti. Noi, unici auto-elettori del vertice della piramide animale, siamo in grado di farlo? Chissà.

 

Si continua a procedere per una strada che implica l’emozione animale

Intanto continuiamo a sperimentare farmaci ad uso umano per i nostri disagi psichici, come ad esempio l’ansia o la depressione, sugli animali. Ma se questi non sono in grado di provare emozioni, perché allora sperimentare psicofarmaci su di loro? Non sarebbe un controsenso? Inoltre, perché gli animali risponderebbero bene a rimedi naturali che riequilibrano le emozioni, come la floriterapia, considerando che loro non possono avere l’effetto placebo? E ancora, perché risponderebbero alle terapie basate su psicofarmaci date dai veterinari comportamentalisti? Di domande simili potremmo porne tantissime ma vivendo in un’epoca nella quale se qualcosa non è dimostrato scientificamente vuol dire che non esiste, significa che molte di esse resteranno, almeno per il momento, insolute. 

 

I limiti della scienza per dimostrare le emozioni animali

Dimostrare scientificamente le emozioni animali ricreando un modello oggettivo per ripeterlo più e più volte consentendo così di analizzarne i dati, è alquanto difficile se non impossibile poiché si tratta di ambiti estremamente soggettivi. Una domanda interessante che dovremmo porci è questa: esistono emozioni che gli animali provano e noi no? Beckoff dice: “Ci sono molte ragioni per credere che molti animali sentono tante emozioni quante l’uomo non può sentirne”.

 

Che il viaggio abbia inizio! Vieni con me?

Scopriamo allora insieme, attraverso questo blog, l’universo animale, in particolar modo quello del cane e del gatto, del loro comportamento, della loro mente, delle loro emozioni e relazioni. Ti porterò nel loro mondo e ti farò scoprire come i Fiori di Bach possano essere un grande aiuto non solo per il tuo cane o gatto, ma anche per te! Se desideri non perderti neanche un articolo iscriviti alla newsletter e sarò felice di fare insieme a te questo viaggio nelle emozioni e nel mondo animale.

Dott. Francesca Alcinii | Dottore in Tutela e Benessere Animale | Consulente Certificata Fiori di Bach per persone e animali – BFRP e BFRAP

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